Radicofani è una maestosa fortezza patrocinata dall’Unesco, grazie alla sua posizione strategica all’interno della bellissima Val D’Orcia (rimane nella zona meridionale della valle, lungo la Via Francigena, stretta tra il monte Amiata ed il confine umbro-laziale), è stata per secoli vedetta del confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio.
Quest’angolo di Toscana è altresì famoso per essere stato la signoria Ghino di Tacco, considerato da alcuni “castigatore di ingiustizie e di potenti”, da altri semplicemente “audace bandito”. Da lui nasce la figura letteraria del ribelle ghibellino, le cui gesta da “brigante gentiluomo” sono menzionate sia da Dante che da Boccaccio.
Raggiungendo Radicofani da Chiusi o da Chianciano, lungo la s.s. 478 (sull’antica via Cassia) incontrerete un’antica Posta Medicea di fine ‘500 (luogo di sosta ed di cambio dei cavalli per i viaggiatori che da Roma salivano verso il settentrione, o viceversa). Lasciato il proprio mezzo nei suoi pressi, proseguite a piedi per il largo viale alla sinistra della bellissima fontana situata di rimpetto alla posta. Al culmine del rettilineo raggiungerete l’antico borgo di Radicofani. Visitando il borgo seguite i cartelli in legno presenti lungo la via principale, segnalanti la direzione per un’antica scalinata in pietra che risale nel bosco fino alle mura della Fortezza.