Lo studio della scienza sublime è presentato sotto l’aspetto di un abbecedario, e certo non poteva essere più espressivo di un libro preparatorio allo studio quello di un libro iniziatico. Per acquistare quest’abbecedario, Geppetto «deve vendere l’unica casacca che aveva addosso: una casacca che, fra toppe e rammendi, era tutta una piaga».
Già il nome Pinocchio è un’allusione alla ghiandola pineale, cioè la manifestazione fisica del “terzo occhio”: pin-occhio (occhio–pineale). Un pezzo di legno, un burattino per l’appunto, a cui viene insufflata un’anima e prende vita, ma che con varie prove (iniziatiche) riuscirà alla fine a diventare un “Bambino Vero”.
Naturalmente, il grillo parlante, il gatto e la volpe (corpo astrale e corpo mentale), e tutti i vari personaggi e le situazioni del racconto hanno anch’essi un significato “esoterico”.
Risulta evidente che moltissime sono le concordanze fra la struttura stessa dell’opera e i suoi tratti salienti con le immagini-tipo e le dimensioni dell’achimia:
Il burattino appare quale materia grezza universale già piena di vita propria che viene plasmata da un demiurgo-architetto e la Fata appare quale Iside-Grande Madre, signora della api, delle trasformazioni e degli animali. Il legno stesso è segno della nave e del viaggio e Pinocchio passa più volte attraverso i quattro elementi della natura alla ricerca perenne della quintessenza! Viene infatti bruciato dal fuoco nei piedi e rischia di essere del tutto bruciato per opera del gatto e la volpe nel bosco di notte, naufraga due volte nell’isola della Fata e nel ventre del Pesce, vive l’esperienza dell’aria due volte: appeso alla quercia grande e volando sul colombo!
Si tratta quindi sempre di “prove iniziatiche” dove il nostro protagonista rischia spesso al morte e ciò gli apre nuove vie e stadi di maturazione interiore.
Per non parlare della trasformazione asinina simile a quella di Apuleio. Ogni caduta segue una crescita, un allontanamento e un ritorno, in un viaggio senza vero spazio e vero tempo, ma un viaggio mentale che segue un percorso a spirale e ciclico!
Il cambiamento può avvenire solo passando, di volta in volta attraverso le necessarie trasformazioni interiori, nulla può essere regalato.
Attenzione a non credere che possa esserci un albero di zecchini d’oro.
fonte:
http://www.illuogodellerondini.it/2017/12/01/ogni-caduta-segue-una-crescita-un-allontanamento-e-un-ritorno-il-messaggio-alchemico-della-fiaba-di-pinocchio/