Tra tutti i tesori che nasconde la Val d’Orcia ce ne è uno noto per le sue candide formazioni calcaree, alcune dal nome evocativo come la Balena Bianca, e per le sue acque calde ricche di minerali: Bagni San Filippo.
Immerse in un bosco rigoglioso, nella stretta valle scavata dal Fosso bianco, le Terme di Bagni San Filippo sono tra le terme libere più affascinanti e suggestive della Toscana: l’acqua sgorga a 48° dalle polle lungo il torrente e da qualche cascata che nel corso degli anni ha depositato così tanto calcare da formare delle splendide formazioni bianche: una di essa è la Balena Bianca, la più nota e conosciuta.
Bagni San Filippo non è solo la Balena Bianca. Le prime pozze si trovano infatti lungo la prima parte del sentiero: vasche costruite in pietra in cui l’acqua è tiepida. Scendendo poi si incontra una prima cascatella che finisce in una pozza. Da lì in poi il corso del Fosso Bianco conduce ad altre pozze formate anche sul suo alveo da turisti o dagli abitanti del luogo. Oltrepassata la Balena Bianca, impossibile da non vedere, si trova un’altra formazione molto grande e altre pozze, oltre la piccola radura che si incontra. Man mano che si prosegue le persone diminuiscono sempre di più e la temperatura dell’acqua diventa più tiepida. Protetti dalle fronde verdi, cullati dai rumori del bosco e dallo scroscio dell’acqua è possibile rilassarsi quando ormai si è troppo vizzi per stare nell’acqua!
Un luogo calmo, tranquillo e piacevole con il suo strano contrasto tra il bianco del calcare e il verde della vegetazione, dove basta scendere più a valle per trovare la temperatura del fiume come più vi aggrada.
Sul fondo delle vasche si trova il morbido fango termale, molto usato nei trattamenti.
I Bagni devono il loro nome a San Filippo, il fondatore dell’ordine dei Servi di Maria a Firenze che si rifugiò in una grotta nei pressi delle terme (la Grotta del Santo, visitabile) per sfuggire ad un elezione al soglio pontificio, che lui temeva molto probabile.